La Moda del 2021 lascia Spazio al Design: Dolce & Gabbana, Rick Owens e persino Hermès
Imprenditorialità, espansione creativa o, forse, soltanto fantasia. Non pensiamo che designer e direttori creativi siano poi così diversi da noi: anche loro, nel corso di questo periodo sorprendente (per quanto infame), sono stati costretti alle quattro mura di casa. Dall’opulenza firmata Dolce & Gabbana, alla concretezza di Hermès, passando per il minimalismo grezzo di Rick Owens, lo sguardo quest’anno è puntato tutto sul design, visto anche l’imminente Salone del Mobile.
Carretto, Blu Mediterraneo, Zebra e Leopardo: le nuove frontiere di Dolce & Gabbana
Non è semplice arredamento quello proposto da Domenico Dolce e Stefano Gabbana alla Misericordia di Venezia – dopo il clamoroso successo della collezione Alta Moda –, ma piuttosto una collezione. Anzi, quattro: Carretto, un omaggio all’amatissima Sicilia che riprende i tipici decori dell’isola, Blu Mediterraneo, con un evidente richiamo al decoro delle caratteristiche ceramiche bianche a motivi azzurri («Mi ha ispirato l’hotel Parco dei Principi di Gio Ponti a Sorrento», si confida Dolce), e due animalier, Zebra e Leopardo, che è stata scelta insieme a Carretto per la presentazione veneziana e accoglieva i visitatori all’ingresso della Misericordia, proprio davanti all’isola di San Michele e Murano.
Abbiamo voluto chiamare tanti esperti dei saperi manuali, gli abbiamo chiesto delle cose, ma li abbiamo anche ascoltati, ci siamo fatti consigliare. Io sono un po’ bohemien mi piace raccogliere e conservare tanti oggetti coniugano quelli più umili e quelli più preziosi, il sobrio e il kitsch, mentre Domenico rivoluzionerebbe la casa ogni sei mesi. Mi ricordo, di quando eravamo una coppia, che ci mettevamo a spostare mobili…
Stefano Gabbana
Se la presentazione è un po’ figlia di queste armoniose divergenze, la realizzazione della collezione nasce da una direzione d’orchestra. È infatti Luxury Living Group ad aiutare i direttori creativi del marchio, fornendo al progetto la cultura artigianale del Gruppo.
Il minimalismo brutale firmato Rick Owens
Ci spostiamo invece a Milano, più precisamente al Salone del Mobile, per ammirare, dal 5 al 10 settembre, i mobili couture di Rick Owens. Uno stile minimalista, d’impatto brutale, una vena architettonica che, sin dalle origini, caratterizza profondamente il marchio. Accostamenti materici senza schemi, in totale libertà: dal cristallo di rocca al marmo di Carrara affiancati a compensato grezzo e cemento.
Rick Owens, dialog with emerging italian designers è il nome dell’exhibition organizzata dalla newyorkese Galerie Philia, che porterà nella capitale italiana del design i manufatti del poliedrico californiano. Fra i talenti emergenti ci sono gli italiani dAM atelier, Druga & Aurel, Lorenzo Bini, Agustina Bottoni, Samuel Costantini, ideatore del progetto Dal Furlo, che esporrà l’opera Underwood, un portacandele che ricorda pezzi di corteccia staccata dal tronco realizzati in ottone, Cara and Davide, Pietro Franceschini e Morghen studio, le cui opere si preparano a fare da controcanto alle creazioni del couturier.
Hermès: fra concreto e astratto
La maison che affiancherà Rick Owens alla Milano Design Week rappresenta il lusso per eccellenza, Hermès. Con La Pelota, la maison progetta per l’imminente occasione oggetti e complementi d’arredo, esplorando il linguaggio dei materiali, puntando su fisicità e consistenze, con l’obiettivo di contrastare l’astrattezza della contemporaneità. I materiali impiegati sono grezzi e naturali: Hermès crea così una morbida seduta con microfibre di carta, taglia una pietra per costruirne un tavolo, intreccia feltro di cashmere bianco con fili d’oro.
Daniele Conforti