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Il 2021 in 5 Accessori

Dopo esserci inoltrati nei look più memorabili dell’anno che sta per finire, pare adeguato – quasi debito – elencare gli articoli che riassumono il 2021. Item che ci regalano una panoramica netta dei mesi appena trascorsi. Una panoramica che ci racconta di un avvicinamento sempre più carnale della moda da passerella a quella da strada: lo streetwear e i grandi marchi non si sono mai trovati così in sintonia. E se le piattaforme online sono state invase da abiti e accessori vintage, il fenomeno degli sneakerhead e del resell di moda streetwear è ai suoi picchi. Per non parlare, poi, della logomania, un’estetica impattante che ha investito, fuori da qualsiasi logica stilistica, maison e brand di tutto il mondo. A simboleggiare, quasi, una necessità identificativa da tradurre, più che nel concetto di unicità, nella caccia sfrenata all’unicità. Sfrontata, schietta, deliberatamente ridondante. D’altronde, se il 2021 ci ha regalato uno sprazzo di costanza, lo si deve all’impegno nell’allontanamento da codici di “eleganza” e “chiccheria” tanto obsoleti da disinteressare i conservatori più ferrei. Sembra, quasi, si voglia rifiutare la bellezza, non tanto per aggrapparsi a una filosofia punk, ribelle, nemmeno per assecondare quella credenza per cui chi crea deve provocare. Si punta, più che altro, a fare la differenza. Una differenza tanto ironica quanto genuina, tanto assurda quanto etica.

Gli Stivaletti di Bottega Veneta e le Croc di Balenciaga

È proprio questa tendenza creativa a materializzarsi nei Puddle Boots di Bottega Veneta o nelle Croc Madame di Balenciaga. Se i primi rincorrono il concetto di praticità all’infuori di cardini estetici e standard stilistici, creando stivaletti da pioggia in polimero biodegradabile il cui verde punteggia il feed Instagram di celebrità e influencer, quelli di Bottega Veneta sono una vera e propria parodia del comfort. La ciabatta Croc, tanto brutta da essere cool, perde la sua devozione funzionale, munendosi, in occasione della collezione Balenciaga Clones, di un tacco, che oltre a slanciare la figura, slancia il prezzo della calzatura – pari a 625 dollari.

Le Borse di Balenciaga

Una novità che sembra vecchia, familiare, amichevole. La City di Balenciaga si arrampica sempre più voracemente nella classifica delle It-bag più amate di sempre. Forse per la sua mancanza di logo, la sua leggerezza, o la sua effettiva praticità. La City Bag, in tutte le sue declinazioni, torna al braccio di donne e uomini grazie alla sua versatilità. Quest’anno, spinti dalla fame del logo, siamo impazziti per la Neo Classic – molto simile alla Motorcycle – col classico monogram di Gucci o, addirittura, con l’iconica stampa Flora. Una vera e propria esplorazione dei concetti di autenticità e appropriazione nel settore della moda. Con Gucci Aria e The Hacker Project, Alessandro Michele fonde i codici stilistici di Gucci e Balenciaga per creare nuove interpretazioni dei design iconici delle due maison. Proprio ciò che succede al celebre modello di Balenciaga, immerso in una colata web firmata Gucci.

 

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North Face x Gucci

Ritroviamo il web Gucci anche sui tessuti North Face. Un logo unificato che si destreggia fra colori audaci, stampe ambiziose e innovazione. Lo vediamo nel secondo drop, giusto un mese prima la fine di quest’anno, dove 130 diversi pezzi si crogiolano al sole degli anni Settanta. Disponibile nella boutique di Cortina d’Ampezzo, la collezione ha riscontrato un enorme successo digitale, fra PokemonGo e Xbox Series X.

 

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La Mini Gonna Miu Miu

Ciò che ha contraddistinto il 2021 – e che ci perseguiterà anche durante il prossimo anno – è il fantasma del passato. Un passato risalente, all’incirca, a venti anni fa. Ce lo insegna Miu Miu, durante la scorsa Paris Fashion Week di settembre. La signora della moda – sì, Miuccia Prada – ci ha regalato minigonne striminzite e a vita bassa, extra bassa. È proprio questo termine a registrare un aumento delle ricerche, nel 2021, del 554%. Uno statement iconico, rivolto all’adolescenza dei giovani fashionista di oggi.

Le Foam Runner di Kanye West

Il quinto item che definisce il 2021 ci catapulta direttamente nel futuro. Mineral blue, Ochre e Vermillion sono le tre tonalità che caratterizzano le Foam Runner di Kanye West. Ampliamo gli orizzonti, lo so, stai pensando che siano le scarpe più brutte mai create. Il rapper e produttore americano, tuttavia, è conosciuto per la sua contraddittorietà: una personalità fuori dalle righe, controversa, un genio contemporaneo che, per antonomasia, rimane spesso incompreso. Ben comprese dagli sneakerhead sono, invece, le sue creazioni: dalle Yeezy Slides alle Foam Runner, reseller e appassionati hanno fatto lievitare i prezzi di accessori che, dopotutto, sono una combinazione di EVA Foam, una sorta di plastica estremamente leggera, e materiali ricavati dalle alghe.

Daniele Conforti