Cosa Significa Essere Belle Dopo i 50?
Si dice che, crescendo, la propria autostima aumenti. Eppure, i volti che impregnano i social media sembrano sempre più giovani e perfetti. Ma, in molti casi, si tratta di pura apparenza. Vogue ha individuato influencer che di anni non ne hanno venti – nemmeno quaranta, una cinquantina diciamo – pronte a condividere con noi i loro segreti di bellezza. Perché dovremmo ascoltarle? La loro pelle parla da sola.
Maye Musk
Crescendo, non mi sono mai posta il problema di dover sentirmi bella. La prima volta che mi venne dato questo appellativo fu negli Stati Uniti all’età di quarantott’anni. Mi stupì: era desueto in Sud Africa e in Canada complimentare schiettamente la bellezza di qualcuno – si preferiva concentrarsi sulla personalità. Nel mio caso, cominciai a ricevere gli inviti ai red carpet soltanto dopo i 68 anni: è qui che, con un magnifico abito firmato, trucco e capigliatura affidati a professionisti, mi sento al meglio.
Preferisco indossare un make-up naturale quando esco in compagnia, ma adoro sperimentare davanti ai paparazzi. Dichiaro di seguire i trend che definiscono il mondo del beauty, perché a 73 anni voglio risultare ancora inaspettata, stilosa. Quando si tratta di trucco, i prodotti che prediligo sono il correttore, per nascondere le mie macchie solari, il fondotinta, per rendere uniforme la carnagione del mio viso, la matita per le sopracciglia, per accentuare la mia struttura ossea, il mascara e un rossetto audace, che strabordi dalla silhouette delle mie labbra – naturalmente molto sottili.
Così come per quanto riguarda il make-up, Dior è il brand che domina all’interno della mia skin-care. Ma la cura personale va oltre uno scrub o una crema idratante. Mi definisco flexitariana, una dieta che prevede scelte vegane in casa e onnivore fuori casa. La salute viene prima di tutto!
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Mouchette Bell
Durante la mia infanzia, sembrava che io e la bellezza non ci appartenessimo. Ma l’adolescenza, come sempre, cambiò tutto. Oggi, per me, bellezza è sinonimo di riposo e vitalità, come dopo una nuotata al mare.
In questi anni, il concetto di amore del bello è stato radicalmente modificato dai social media. Provo a non soffrire questo tipo di pressione, ma mentirei se dicessi che non mi sento compiaciuta dai piccoli cuori rossi.
Invecchiare è una prerogativa della vita, basta farlo con positività. Non ho mai fatto ricorso al botox o ai filler. Mi tengo le mie linee, che mi sono guadagnata, ma non giudico quelli che scelgono di farsi qualche ritocchino.
Descriverei il mio look come abbastanza naturale: un colore intenso sulle labbra e un po’ di calore sulle guance. I miei brand preferiti per i rossetti sono Chanel, Lisa Eldridge e Mac. Rimuovo sempre il trucco prima di andare a letto e utilizzo successivamente un panno tiepido.
Al momento mi definisco buddista, medito ogni mattina e pomeriggio. Pratico il qigong e cammino molto all’aria aperta – vivo poco fuori Londra.
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Lyn Slater
La mia bellezza non è certamente convenzionale, ma la mia attitudine fa pensare agli altri che sia attraente. La mia carriera sui social media trova le sue fondamenta nella lotta alle norme estetiche convenzionali.
Il mio approccio al make-up è decisamente minimal e raramente esco dalla mia comfort zone, a meno che non si tratti di una circostanza speciale. Per la maggioranza, utilizzo una crema idratante colorata con un tocco di blush per una nota di colore, un po’ di gel per le sopracciglia, dell’eyeliner e del mascara. Adoro Gucci Beauty e Fluide De Beauté Fini Naturel: in generale cerco prodotti con azione sufficientemente coprente e una lucentezza discreta.
Da giovane, non mi interessavo particolarmente della skincare. Il mio più grande rimpianto è quello di non aver utilizzato la crema solare durante gli anni giovanili e di non aver affrontato stress e dieta in modo salutare. Oggi scelgo di praticare lo yoga, cammino, non fumo e non bevo alcol, scelgo una dieta vegetariana. Scrivo e spendo tempo con famiglia, amici e gente giovane – quella che mi ispira.
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Daniele Conforti
